Autismo e coronavirus: come gestire il periodo di emergenza
L’emergenza coronavirus e le conseguenti disposizioni del Governo italiano e della Regione Puglia per evitarne la diffusione, hanno portato rilevanti cambiamenti nella vita di bambini e ragazzi autistici e delle loro famiglie.
Come puoi aiutare tuo figlio autistico a ridurre lo stress in questo periodo? Ti proponiamo i consigli dei nostri esperti e alcune risorse utili.
Il libro delle attività
I terapisti di Dalla Luna hanno realizzato una raccolta di attività da poter mettere in pratica con i tuoi bambini in questi giorni a casa. Per conoscere nuovi giochi, esperimenti, ricette, lavori creativi ed esercizi sportivi, scarica gratuitamente il manuale di attività per bambini autistici.
I consigli dello specialista
Inoltre, vogliamo condividere con te i consigli del dott. Guido D’Angelo, psicoterapeuta e BCBA esperto in autismo, per affrontare al meglio questo periodo in cui l’emergenza coronavirus ci costringe a stare a casa per proteggerci.
1. Creare una storia sociale
Adottare una storia sociale può aiutare bambini e ragazzi con una buona comprensione del linguaggio a capire cosa sta accadendo e a sentirsi più sicuri. Prova a sfogliare con tuo figlio La storia del mostro coronavirus, un racconto, realizzato dalla dott.ssa Elena Sironi, che spiega la situazione con un linguaggio semplice.
2. Mantenere le abitudini
Gli orari di risveglio, addormentamento, pasti, esercizio fisico e altre attività in questo periodo in cui siamo in casa per proteggerci dal coronavirus e tutte le abitudini che è possibile mantenere devono rimanere le stesse della regolare routine. Se non lo utilizzi già, può essere utile introdurre in questi giorni un calendario visivo settimanale in cui associare le attività della giornata a delle immagini: in questo modo sarà più semplice e rassicurante per il bambino riconoscere un programma di attività fisse.
3. Partecipare alle attività quotidiane in casa
Coinvolgi tuo figlio nelle attività che svolgi tutti i giorni, dalla preparare il pranzo in cucina al mettere ordine in camera. Se possibile, utilizza dei sistemi di token economy per promuovere delle abilità specifiche e incrementare il livello di partecipazione dei bambini.
4. Restare in contatto costante con terapisti e supervisori
L’interruzione della terapia può, se protratta per lungo tempo, lasciare spazio a dei regressi, perdendo alcuni degli sforzi fatti per raggiungere degli obiettivi di apprendimento. Mantenere un contatto costante con gli specialisti e i tecnici ABA che seguono tuo figlio è molto importante perché loro lo conoscono e possono darti dei consigli specifici su eventuali cambiamenti di atteggiamento e crisi, che, in un periodo particolare come quello che stiamo vivendo a causa del coronavirus, potrebbero verificarsi. In questa fase può essere utile anche recuperare il lavoro del genitore come terapista – sicuramente non applicabile su tutte le abilità, ma almeno nel mantenimento di quelle già acquisite – sempre guidato da un supervisore che possa osservarti in video-chiamata.
5. Leggere e giocare
Per i bambini che si mostrano interessati, la lettura di racconti, la visione di video-racconti e l’ascolto di audiolibri, insieme ai giochi da tavola, possono rappresentare una buona risorsa per passare del tempo. Il negozio di giochi per bambini Bambù – Giochi per crescere sta pubblicando ogni giorno su Facebook un video racconto e il nostro amico Gigi Carrino ha realizzato delle video-letture di racconti per bambini – una tutta per noi di Dalla Luna!
6. Coltivare la creatività
Disegnare, dipingere, colorare, suonare, cantare, ballare, lavorare creativamente la plastilina o riciclare i materiali che si hanno in casa per creare nuovi giochi: ogni spunto è utile per trascorrere del tempo e stimolare delle abilità. Non pretendere che tuo figlio segua tutti i passaggi dell’attività, ma lascialo libero di intervenire e nota quali momenti gli interessano maggiormente: saranno quelli che lo attraggono o lo appagano di più e potrebbero tornarti utili in momenti di crisi. Guarda la collezione di attività selezionate dal dott. Guido D’Angelo per avere qualche idea.
7. Continuare a fare attività fisica
L’esercizio fisico è importante, non solo per il benessere fisico, ma anche perché tiene alto l’umore, quindi cerca di ripetere in casa le attività che tuo figlio era abituato a fare durante i suoi allenamenti, oppure trai ispirazioni dalle attività suggerite dagli esperti online.
Se tuo figlio ha una forte necessità di uscire, puoi provare a chiedere al tuo medico curante o al neuropsichiatra di riferimento di redigere una dichiarazione in cui certifica la condizione del ragazzo e la sua esigenza di trascorrere del tempo all’aperto. Porta sempre con voi anche un documento che attesti la diagnosi di disturbo dello spettro autistico e osserva tutte le indicazioni di sicurezza indicate dal Ministero della Salute. In questo modo, qualora foste fermati per un controllo dalle autorità, potresti dimostrare la necessità di tuo figlio di uscire. Inoltre, se anche tu vorresti che la Regione Puglia emanasse un’ordinanza per riconoscere questa esigenza, puoi firmare la petizione avviata da Anna Marra di Autismo è Puglia.
E lo stress dei genitori?
I genitori di persone autistiche hanno una grande forza e sono costantemente chiamati a mantenere un livello di attenzione alto. Questo però vuol dire essere sottoposti a un forte stress, soprattutto in questo periodo, in cui bisogna spesso sopperire alle attività che non è più possibile fare all’esterno e bisogna gestire i propri stati d’animo, oltre a quelli dei figli. Anche per te sarà importante, quindi, riservare dei momenti a te stesso, mentre il tuo bambino è impegnato in altro o può rimanere con un altro membro della famiglia. Quando senti che sei sotto pressione chiedi aiuto, chiama un parente, un amico, lo psicoterapeuta o il terapista: è importante per tutti non accumulare ulteriore stress. Sono state attivate anche delle linee telefoniche per il supporto psicologico, come il 3533363020 del Comitato di Bari della Croce Rossa Italiana e l’89349949 di Codacons.
Ricorda anche tu che non uscire di casa, se non per necessità comprovate, è una cautela necessaria e importante in questo momento per fermare i danni del coronavirus. Tu, come tutti i genitori di bambini autistici, sai cosa vuol dire impegnarsi con tutto il cuore per ottenere un risultato, essere pazienti e gioire delle piccole cose: in questo momento dobbiamo farlo tutti insieme.
Per approfondire queste indicazioni e ascoltare le domande di genitori che, come te, stanno affrontano questo delicato periodo di quarantena dovuto al coronavirus con i loro bambini autistici, puoi guardare questa video intervista al dott. Guido D’Angelo.
Grazie per aver reso disponibili a tutti noi le vostre conoscenze e competenze.