10 miti da sfatare sull’autismo
Le persone che non vivono l’autismo in prima persona possono maturare delle opinioni erronee rispetto ai diversi aspetti di questa condizione. Sono queste convinzioni ad alimentare preconcetti dannosi, per questo è molto importante riuscire a distinguere tra ciò che è vero e ciò che è falso.
AutismSpeaks ha stilato una lista di 10 miti da sfatare per aiutare a porre fine ad ogni tipo di fraintendimento.
1° mito – Le persone con autismo non vogliono avere amici
La verità è che un bambino autistico, probabilmente potrebbe avere qualche difficoltà di socializzazione e di interazione con i suoi compagni. Potrebbe sembrare timido o poco amichevole, ma solo perché ha difficoltà per la natura della sua condizione) di comunicare il suo desiderio di amicizia nello stesso modo in cui hanno imparato a fare tutti gli altri. È molto importante fare un buon lavoro sulle abilità sociali.
2° mito – Le persone con autismo non provano e non sanno comunicare nessun tipo di emozione
La verità è che l’autismo non rende un individuo incapace di provare emozioni, semplicemente, porta la persona a comunicare le proprie emozioni e a percepire le espressioni degli altri in modo assai diverso da quello a cui si è abituati.
3° mito – Le persone con autismo non sono in grado di capire le emozioni degli altri
La verità è che per le persone con autismo è complicato cogliere tutte le sfumature della comunicazione non verbale. Per esempio, potrebbero avere qualche difficoltà nell’identificare la tristezza altrui solo basandosi sul linguaggio del corpo, oppure potrebbero avere qualche problema nel cogliere il sarcasmo attraverso il tono di voce di un’altra persona.
Quando le emozioni sono comunicate in modo più diretto, invece, le persone autistiche comprendono molto più facilmente e possono provare empatia e compassione per gli altri.
4° mito – Le persone con autismo hanno tutte una disabilità cognitiva
La verità è che spesso l’autismo porta con sé non soltanto sfide e difficoltà, ma anche eccezionali abilità. Molte persone autistiche possiedono un quoziente intellettivo che varia da un livello pressoché normale ad un livello molto alto. Alcuni di loro, infatti, si distinguono particolarmente nei campi della matematica e della musica.
5° mito – Tutte le persone con autismo sono esattamente come il personaggio interpretato da Dustin Hoffman in Rain Man
La verità è che l’autismo è una condizione per la quale esiste uno spettro di caratteristiche estremamente variabili. Conoscere una persona con autismo vuol dire conoscere una singola persona con autismo: le capacità e i limiti di una singola persona autistica non sono le capacità e limiti di un’altra persona autistica. Non è possibile effettuare alcuna generalizzazione!
6° mito – I bambini che mostrano di possedere caratteristiche tipiche di una persona con autismo sono solo stravaganti e crescendo perderanno certamente questi specifici tratti
La verità è che le radici dell’autismo affondano in una condizione biologica per la quale il normale sviluppo cerebrale è alterato e si tratta di una condizione che durerà per la vita intera.
7° mito – L’autismo colpisce solo i bambini
La verità è che i bambini con autismo diverranno adulti con autismo.
8° mito – L’autismo è solo un disturbo cerebrale
La verità è che la ricerca ha dimostrato che molte persone con autismo manifestano delle condizioni concomitanti quali epilessia e molte allergie.
9° mito – L’autismo è causato da genitori cattivi
La verità è che durante gli anni ’50 sorse una teoria denominata “ipotesi della madre frigorifero” che suggeriva come l’autismo fosse causato da madri che mancavano di calore emozionale. Questa teoria è ormai da tempo smentita!
10° mito – L’incidenza dell’autismo è cresciuta costantemente negli ultimi quarant’anni
La verità è che l’incidenza dell’autismo negli Stati Uniti è cresciuta del 60% negli ultimi vent’anni. Nel 1975, fu stimato che una persona su 1500 aveva l’autismo. Nel 2014, invece, è stato stimato che una persona su 59, presenta disordini dello spettro autistico.